In Veneto come in Italia il tema “vaccini sì, vaccini no” nelle sue varie forme – è giusto che siano obbligatori per i bambini, hanno effetti collaterali e di che portata, possono veramente causare l’autismo – è oggetto dei media e di dibattito tra le persone.
Viene da chiedersi perché nel terzo millennio è ancora necessario discutere sulla validità scientifica dei vaccini. I dati storici dimostrano che i vaccini sono ad oggi il più efficace degli interventi in campo medico mai scoperti dall’uomo, basti guardare al crollo verticale del numero di malattie mortali o in grado di generare cronicizzazioni e complicazioni gravi come tumori, paralisi permanenti, o malformazioni congenite avvenuto a seguito della loro scoperta.
A questa evidenza però si affianca il crescente dilagare della disinformazione anti-vaccinale che ha contribuito a creare negli ultimi anni un diffuso fenomeno di diffidenza verso i vaccini inducendo un numero crescente di genitori a rifiutare la vaccinazione per i loro figli, ad evitare alcune vaccinazioni o comunque ad esitare prima di decidersi.
La recente pubblicazione di dati sulle coperture vaccinali pediatriche in Italia da parte del Ministero della Salute, ha evidenziato a tale riguardo una situazione preoccupante e contemporaneamente ha riacceso il dibattito tra sostenitori e oppositori delle vaccinazioni.
Sulla scorta delle considerazioni precedenti e dalla volontà di contrastare il “sentito dire” con dati oggettivi, nasce l’incontro dello scorso marzo 2016 organizzato dal CICAP Veneto ed UAAR di Padova tenuto dal prof. Giorgio Palù, ordinario di Microbiologia e Virologia presso il dipartimento di Medicina Molecolare dell’università degli Studi di Padova.
In una serie di articoli tenteremo, ora, di rispondere alle domande più comuni attraverso articoli di approfondimento con un’occhio di attenzione alla realtà veneta.