Giornata anti-superstizione – Venerdì 17 Marzo 2023
Facciamo bene, facciamo male a “credere” agli oroscopi, ne vale la pena? Lo vedremo assieme, poi comunque ognuno farà le proprie scelte.
Auditorium del Museo dei Colli Euganei di Galzignano Terme, Via F. Filzi, 4, Galzignano Terme (PD)
19.30 accoglienza e percorso anti-superstizione
20.30 conferenza del prof. Benacchio
Ingresso libero
Con il patrocinio del Comune di Galzignano Terme (PD)
Leopoldo Benacchio è Senior Scientist dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e docente all’Università di Padova.
Il suo lavoro di ricerca lo ha portato, oltre a lavorare nell’astronomia osservativa, a dirigere vari progetti di dimensioni importanti, italiani e internazionali, nel campo delle reti di computer e Cloud per il calcolo applicato su fondi europei e industriali. Oltre ad altri impegni istituzionali, assolti in Italia e all’estero, nel corso della sua carriera per vari anni (1983-86, 1990-99) è stato consigliere per il Ministero dell’Università e della Ricerca e per quello dell’Istruzione.
Accanto all’attività di ricerca, dal 1998 si è appassionato alla Comunicazione della scienza, anche in ambiente didattico. Ha pubblicato vari libri di Astronomia per il pubblico, tradotti in molte lingue, e per la Scuola, uno anche in scrittura Braille. Dal 1998 ha sviluppato oltre trenta progetti su Web. Per queste attività ha ricevuto vari premi nazionali e internazionali. Collabora con “Il Sole 24 ore” e varie riviste professionali. Sito Web: www.scienzaltro.com twitter: @scienzaltro
Andiamo sulla Luna e presto su Marte, ma crediamo agli oroscopi: la Luna ci fa mutare di umore e Marte ci rende nervosi…
Una delle contraddizioni del tempo in cui viviamo è che più il progresso avanza e facilita la nostra esistenza e più sembriamo quasi averne paura e ci rifugiamo nel soprannaturale, nel magico. Leggere le previsioni sul nostro destino, che ci vengono continuamente servite dai media, è solo un aspetto di questo fenomeno, ma anche il più invasivo.
Nel passato importanti astronomi compilavano, per denaro, precisi oroscopi, mentre condottieri, re e imperatori praticamente non potevano vivere senza consultare l’astrologo prima di una battaglia e ancora oggi esistono investitori di borsa che fanno altrettanto.
Non è un fenomeno nuovo: periodicamente ci si rifugia in una zona culturale che sta fra la superstizione e la paura per sfuggire al progresso impetuoso: è successo già alla fine del 1800. Oggi, come allora, il giro di soldi è comunque cospicuo attorno a questo fenomeno.
Per capirlo bisogna comunque partire da quello che la nostra specie umana vede in cielo, da sempre, con i soli occhi.