Universa Universis Patavina Libertas

è il motto dell’Università di Padova fondata nel 1222 e significa “Tutta intera, per tutti, la libertà nell’Università di Padova”. Fu la ricerca di una libertà d’espressione che spinse un gruppo di studenti e docenti a lasciare l’Università di Bologna per la città Padova ed il suo spirito d’apertura al nuovo. Fu lo stesso Galileo Galilei a descrivere i 18 anni di permanenza nella città veneta come “degli anni migliori della sua vita”.

Il museo MUSME, Fondazione museo di storia della medicina e della salute, è forse il luogo dove oggi questo concetto è più visibile. Disperse per tutta Padova, infatti, si possono trovare le tracce dei professori e degli studenti che hanno fatto grande l’ateneo cittadino – dalla sede storica, il palazzo del Bo, all’Orto Botanico, dal Teatro Anatomico alla casa di Galileo  – ma solo al MUSME si può avere la visione d’insieme.

Boccette omeopatiche

Cassettina omeopatica esposta al MUSME

Il MUSME si trova tra le mura di quello che è stato il primo ospedale d’Italia, fondato nel 1416, e tra i primi nel mondo: l’Ospedale di San Francesco. Con tecnologie all’avanguardia questo museo permette di camminare lungo la storia della medicina tra oggetti storici e campioni reali e mette a disposizione interessanti strumenti interattivi: è emozionante, ad esempio, l’illusione di poter realmente sfogliare un antico libro di medicina.

Cosa c’entra il MUSME con il CICAP?

Il CICAP propone regolarmente attività complementari e facoltative a chi frequenta il corso per indagatori dei misteri. Quest’anno il corso si tiene a Padova e la visita al MUSME è stata la bellissima conclusione della sezione del corso dedicata alle medicine alternative che ha visto come docenti Salvo di Grazia, Marta Annunziata, Enrica Matteucci.

Perché è stato scelto il MUSME?

Il MUSME sottolinea in vari modi come la libertà di ricerca, unita al principio dell’onere della prova, abbia permesso il progresso della scienza. Qualsivoglia dogma veniva messo in discussione, non attraverso congetture prive di prove bensì con gli strumenti del metodo scientifico.