Molte credenze legate al mondo dei rapaci notturni investono la nostra quotidianità e influenzano il nostro linguaggio. Basti pensare ad espressioni quali “quella donna è una civetta” o “smettila di gufare o non vinceremo mai la partita”.
Ecco allora che civetta è il termine utilizzato per descrivere una donna vanitosa a cui piace mettersi in mostra per attrarre le lusinghe degli uomini, e si definisce gufo un uomo solitario, schivo e capace di attrarre la malasorte su chi gli sta accanto.
Evidentemente, nella nostra percezione, animali come la civetta e il gufo vengono connotati da determinate caratteristiche. E’ possibile cercare una spiegazione alla nascita di queste credenze? E’ possibile, in altre parole, rintracciare nella biologia ed nell’etologia elementi che siano a fondamento di queste metafore del pensiero quotidiano?
Scopritelo con noi il prossimo venerdì 17 marzo, in occasione degli eventi promossi per la Giornata Anti Superstizione.
Durante la giornata, dalle 17.00 potrete seguire il nostro percorso, fatto di passaggi sotto la scala, spargimenti di sale e molto altro, che vi farà meritare il Diploma di antisuperstizioso; ci sarà poi la cena*, con annessa conferenza, presso il ristorante Al Bagolaro; ed infine una passeggiata nel meraviglioso parco di Forte Marghera per riconoscere i richiami dei rapaci notturni.
*Per l’occasione la cena sarà convenzionata: pizza a scelta + birra artigianale + acqua + caffè a 18€ a testa.