Di tanto in tanto si sentono nominare ladri che con prodigiose doti ipnotiche estorcono somme di denaro a malcapitati. Spesso le vittime sono bancari ma questa volta, a Padova, si è trattato di un prete di S. Giustina. Lo si apprende da un articolo del Mattino di Padova online.

Lo scorso 26 Dicembre 2013 una ragazza sui 35 anni, a detta di don Andrea Borghesan, 71 anni, e dell’amico don Federico Lauretta, avrebbe ipnotizzato il primo rubando 1.800 euro.

Veramente l’ipnosi permette di trasformare le persone in burattini senza volontà? Di fatto no! L’ipnosi necessita del consenso dell’ipnotizzato e non può imporre in alcun modo a questo di compiere azioni che lui non vuole fare.

“L’ipnosi”, dice Graham Wagstaff, psicologo all’Università di Liverpool, “va vista più propriamente come una forma di interazione sociale tra due persone, in cui una chiede all’altra di comportarsi in un certo modo e l’altra obbedisce perché in quel momento, in quella situazione, si sente di farlo e non perché manipolata da una forza a cui non può resistere”.

L’ipnosi in ambito medico può aiutare ma sempre con una forte motivazione del paziente.

Come si spiegano dunque ipotetiche rapine sotto ipnosi? Proprio a causa di una conoscenza vaga e romanzata, quest’ultima potrebbe essere messa in ballo ex-post per spiegare comportamenti dovuti in realtà a uno stato confusionale o a paura. Michael Heap, psicologo al Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Sheffield, in Inghilterra, non conosce episodi di rapine sotto ipnosi riportati dalla letteratura scientifica; ne ha sentito parlare solo dai media italiani.

Spiega Giampiero Mosconi, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione di medicina italiana per lo studio dell’ipnosi (Amisi), che i ladri non sono ipnotisti quanto piuttosto veri professionisti della suggestione, che è cosa ben diversa dall’ipnosi. La suggestione è più che altro una confusione mentale che indebolisce la logica, e può anche essere indotta con artifici, dando ottimi risultati su persone particolarmente influenzabili e di carattere debole.

Ricordiamo che l’età della vittima è di 71 anni…

Per approfondire rimandiamo agli articoli A me gli occhi: è una rapina! e Rapine “sotto ipnosi” nel sito del CICAP Nazionale ed al negozio online di libri Prometeo.

Foto tratta da deviantart.com dell’utente Slowriot.