Carlo Giacomini

Carlo Giacomini

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Bicerin di scienza del 3 agosto 2021

Una “ricetta” che prevede una preparazione di circa un mese, utilizzando opportunamente cloruro di zinco, alcool, glicerina, soluzioni di cromo a percentuali diverse, acqua, acido nitrico e dicromato di potassio: questo è il procedimento che fu ideato da Carlo Giacomini per la conservazione a secco degli encefali, tuttora esposti al Museo di Anatomia Umana di Torino.

Fu proprio il cervello umano a essere oggetto dei suoi primi studi da medico e anatomista, a partire dai lavori effettuati al sifilocomio su individui affetti da sifilide.

Ma non solo: si dedicò anche all’alimentazione umana e alle regole di profilassi per evitare contaminazioni sul cibo; condusse anche ricerche sui microcefali e sugli embrioni umani.

Curiosità: lo scheletro e il cervello dello scienziato sono esposti per suo stesso volere al Museo di Anatomia Umana di Torino.