Giulio Bizzozero
Giulio Bizzozero
Bicerin di scienza del 8 giugno 2021
“L’allievo più capace di Virchow”: così la rivista Nature definì Giulio Bizzozero in un articolo del 1946. Ma chi era costui? Laureatosi in medicina a soli 20 anni nel 1866 all’Università di Pavia, cominciò subito a lavorare tra Germania e Svizzera con Rudolf Virchow, celebre patologo, e con Heinrich Frey. Nel 1867 ottenne la cattedra di Patologia generale a Pavia.
A 27 anni si spostò nell’ateneo torinese su invito del rettore Giuseppe Timermans: tuttavia il suo approccio alla medicina, orientato alla sperimentazione, venne inizialmente osteggiato dai colleghi. Ma questa opposizione non lo fermò: fu così che nel 1881 Giulio descrisse le piastrine come terzo componente del sangue, dimostrando anche il loro coinvolgimento nel processo di coagulazione.
Per i meriti scientifici, tra le varie cariche, diventò rettore dell’Università di Torino e senatore del Regno d’Italia.
Curiosità: il suo allievo più famoso è Camillo Golgi, che identificò l’omonimo apparato cellulare.