Carlo Bertero
Carlo Bertero
Bicerin di scienza del 30 marzo 2021
Nativo di Santa Vittoria d’Alba, studiò medicina e botanica a Torino come allievo di Giovanni Battista Balbis. Quando, nel 1814, la Restaurazione depose il suo maestro e cacciò dall’università i filo-francesi, decise di lasciare l’Europa e dedicarsi all’esplorazione botanica in terre fino a quel momento poco conosciute. Viaggiò dunque nelle Antille e in Colombia, poi esplorò il Cile e le isole Juan Fernandez. Negli anni si mantenne esercitando come medico, e spedì moltissime piante in patria ai suoi corrispondenti Colla e Balbis. Durante il viaggio di rientro da Tahiti al Cile, la sua nave naufragò e lui morì nell’Oceano Pacifico, lasciando pochi scritti ma numerose piante, che contribuirono a far conoscere la flora del Nuovo Mondo.
Curiosità: Circa 300 specie vegetali portano lo specifico “berteroi” o “berteroanus” in suo onore. La più conosciuta è l’invasiva Berteroa incana, della stessa famiglia della senape, un tempo usata per coprire i riporti di terra nelle miniere.