Franco Andrea Bonelli
Franco Andrea Bonelli
Bicerin di scienza del 29 dicembre 2020
L’evoluzione della carriera di Bonelli seguì le sue passioni e la cura che vi applicava: dall’interesse per la fauna locale, all’adesione alla Reale Società Agraria di Torino, agli studi presso il Museo di Storia Naturale di Parigi in era napoleonica. Ma non solo: divenne anche membro dell’Accademia delle Scienze torinese e successivamente professione di Zoologia presso l’Università di Torino. Durante la sua carriera, classificò i Carabidae (dei coleotteri), sviluppò il Museo Zoologico di Torino e ne ampliò la collezione con una raccolta ornitologica vastissima, aumentandone il prestigio a livello europeo. Con Giacinto Carena si preoccupò della salvaguardia dello stambecco sulle Alpi. Da non dimenticare poi il suo interesse per le teorie di Lamarck: di fatto Bonelli fu un antesignano della teoria evoluzionistica sviluppata da Darwin.
Curiosità: portano il suo nome l’aquila del Bonelli, o aquila fasciata, il luì bianco, uccello passeriforme, e la bonellia, un invertebrato marino.