Giuseppe di Rovasenda

Giuseppe di Rovasenda

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Bicerin di scienza del 20 ottobre 2020

Giuseppe di Rovasenda fu un personaggio molto eclettico: segretario della legazione sarda a Costantinopoli, segretario del Ministero degli esteri, alpinista, agricoltore…

A partire dal 1860 si occupò quasi esclusivamente di viticoltura, impiantando un vigneto sperimentale presso Verzuolo con viti provenienti prima dal Piemonte, poi dal resto dell’Italia e da molte altre nazioni. Ogni varietà veniva catalogata e descritta in ogni particolare e tali descrizioni furono pubblicate nel Saggio di un’ampelografia universale, un progetto monumentale che rimase però incompleto.

Nel 1903 dispose che la collezione di vitigni venisse trasferita ad Alba presso la Reale scuola di viticoltura, insieme a tutti i suoi appunti e al suo archivio, costituito principalmente da schede descrittive. Ora ciò che resta del vigneto e l’archivio si trovano presso la Facoltà di Agraria di Torino.

Curiosità: Il 26 agosto 1863 col fratello Luigi salì in vetta al Monviso a soli 14 giorni dalla storica impresa effettuata per la prima volta da Quintino Sella