Un fanasma a Cornaredo

Anche Cornaredo ha i suoi fantasmi! Il paese ad ovest di Milano, infatti, per alcune settimane fu scosso da una presenza. Ne parla il 31 agosto 1971 un articolo del Corriere d’Informazione, nel quale emerge che da una quindicina di giorni, un gran numero di persone si radunava davanti al cimitero, perché compariva un fantasma. Lo spettro era avvolto da un lenzuolo e fu visto inizialmente da due donne, prese lì per lì per matte. Successivamente, però, le testimonianze iniziarono ad aumentare sempre di più e ad un certo punto lo spirito iniziò addirittura ad aggredire delle giovani. Da fantasma diventò, insomma, un maniaco e la rabbia nei suoi confronti aumentò esponenzialmente.
I cittadini iniziarono a dare la caccia allo spirito finché un uomo sostenne di aver visto un ragazzo nel cimitero togliersi vestiti ed indossare il lenzuolo. Dopo averlo cercato di acciuffare, il giovane sarebbe scappato a bordo di una minacciosa bicicletta.
La situazione, però, precipitò il 1° settembre quando degli assalitori iniziano a distruggere tombe e cappelle. Il “mistero” del fantasma, insomma, creò l’occasione per lo scaturire e la crescita della violenza, per poi passare in secondo piano rispetto ad essa. Lo spettro diventò, intanto, sempre più pericoloso, e secondo il giornalista del Corriere, arrivò ad esplodere alcuni colpi di pistola, durante il solito raduno di persone.
Dopo il climax degli spari il giornale non parlò più del caso e la gente smise di assembrarsi di fronte al cimitero.
Il breve ma intenso episodio, però, non fu isolato e scaturì dopo una serie di avvenimenti che colpirono le campagne della Lombardia centro-occidentale in tutta l’estate 1971. Uno dei primati fu tra Miradolo Terme (Pavia) e San Colombano al Lambro (Milano), dove una quindicina di giovani con lenzuoli si divertivano a spaventare i passanti.
Ci furono, però, casi anche sulla statale fra Pavia e Lodi, in cui due ragazzini avevano attuato un simile modus operandi. Non solo, ad inizio agosto un altro fantasma con una torcia sul capo era stato segnalato a Mede e in altre località della Lomellina, nel Pavese.
A Cornaredo le cose presero una piega, tuttavia, meno ricreativa e più violenta, tanto da innescare ansia e rabbia generalizzati,
FONTI E APPROFONDIMENTI: https://www.queryonline.it/2020/06/24/fantasma-a-mano-armata/