Scienza e politica

Pur vivendo in Lombardia, sono romagnola. Per questo, sono tornata in “patria” a votare per le elezioni. Uscendo, mi sorge una riflessione: la scienza è da sempre usata in vari modi dal “potere”. Si potrebbe andare indietro di secoli e millenni, ma non è necessario: negli ultimi anni la cosa è evidente più che mai con le discussioni su HIV, scie chimiche, vaccini, ecc. Perché?
Forse perché la scienza ha conseguenze sociali dirette che influiscono – ponendosi a favore o in senso contrario – sui modi di pensare. Allo stesso tempo, l’insicurezza causata dai cambiamenti di questa società così veloce e mutevole porta le persone ad esigere delle risposte, che a volte vengono trovate, purtroppo, in superstizioni e credenze rassicuranti. Per questo diffondere e difendere il metodo scientifico è un dovere di ogni cittadino. Anche nelle urne stesse.